
Il suo negozio ad Ostuni, nel Centro Storico era, non un punto vendita da souvenir, ma un luogo dove vi entravi per apprendere da Tonino i misteri più arcani del Tamburello pugliese.
Tonino l’antirazzista coerente e fattivo, che si era impegnato in Ostuni in esperimenti musicali con gruppi di migranti facendo opera non solo di integrazione ma di scambio culturale, alla pari tra uomini e donne dal colore della pelle e religione e lingua diversi.
Tonino l’ambientalista e il libertario che noi del Comitato contro l’energia Padrona di Brindisi trovammo sempre al fianco nelle lotte contro le Centrali a Carbone e nucleari.
Tonino impegnato per la causa del popolo palestinese e curdo.
Tonino , l’ultimo degli autoriduttori, coerentemente a ciò che sostenevamo negli anni 70 e 80, noi compagni dell’area dell’Autonomia Operaia, si fece arrestare nel 2008 per essersi autoridotto la bolletta ribadendo la sua convinzione che tasse e balzelli sul costo di essa fossero un vero furto nei confronti dei proletari