
EMIGRANTI E LOTTE ANTICAPITALISTE NEGLI ANNI 70
“Gli emigranti subiscono due volte le ingiustizie e lo sfruttamento capitalista. Da una parte subiscono l’umiliazione violenta di dover lasciare la propria terra, la famiglia, gli amici, costretti dalla politica antipopolare di distruzione capitalista e dei governi democristiani e soci, e dall’altra vivono l’aggressione alienante e razzista dei padroni e governi stranieri. Gli emigranti così si trovano prigionieri di due istituzioni statali capitalista, quella italiana e quella svizzera….” (Progetto di tesi per il primo congresso Nazionale della F.I.L.E. in Svizzera aprile/maggio 1975)
E’ tra i documenti veramente unici raccolti in questo fondo, messo a disposizione dell’Archivio Storico Benedetto Petrone dal compagno Rosario Attanasio, emigrato in Svizzera negli anni 70, che possiamo ricostruire un pezzo quasi sconosciuto agli studiosi dei movimenti degli anni 70: le lotte , i sogni, i progetti di centinaia di giovani, uomini e donne in maggioranza nel Sud che portarono l’antagonismo, l’irriducibilità dello scontro di classe nei luoghi dove lo sfruttamento e il controllo padronale pesano due volte:…l’Estero…una parola pronunciata dall’emigrante come una maledizione dalla quale non puoi sfuggire.
La ventata rivoluzionaria, che questi giovani portarono nei luoghi della rassegnazione e dove la pace dei banchieri svizzeri sembrava sovrana, fece tremare il polso a molti.
Le difficoltà, le ostruzioni ed i limiti interni a questa piccola avanguardia si rilevano rileggendo tesi e verbali di riunione interna, il rituale dilemma tra la costruzione di un sindacato ” di classe” e quello del “partito marxista-leninista” è vissuto direttamente con grande sofferenza. Il difficile collegamento con l’equivalente Partito Comunista (ml) svizzero è anche rintracciabile in questo materiale.
E’ sicuramente una pagina di storia che non si può collocare in quella della singola organizzazione politica, il PC (m-l) I, ed i suoi militanti emigrati, che fu il catalizzatore nella costruzione della FILE ( ma anche il responsabile del suo scioglimento), è questa una pagina dell’emigrazione del nostro Sud, della nostra Puglia in terra straniera.